Omaggio a Shrila Prabhupada per Vyasapuja 2020
Carissimo Shrila Prabhupada, Ti prego di accogliere i miei rispettosi omaggi ai Tuoi piedi di loto:
Nama om vishnu padaya krishna preshthaya bhu-tale, shrimate bhaktivedanta swami iti namine.
Namaste sarasvate deve gaura vani pracharine, nirvishesha shunyavadi pashchatya desha tarine.
Om ajnana timirandhasya jnananjana shalakaya, chakshur unmiltam yena tasmai shri gurave namah.
Delhi, 44 anni fa, in quel benedetto giorno in cui Ti ho incontrato per la prima volta e che, per Grazia Divina, mi hai concesso il Tuo darshan, il primo discorso che mi hai fatto, e che ricordo vividamente, è stato:
"La gente è infelice. Soffre perché ha dichiarato guerra alla Natura."
Dopo una breve pausa, guardandomi con gravità, mi hai posto una domanda: credi in Dio?
Io, immerso in ciò che mi avevi appena detto, sono trasalito e ho risposto annuendo.
Tu allora hai proseguito e, con espressione grave, mi hai pacatamente spiegato che la spietata aggressione alla Natura produrrà una catastrofe planetaria, e che le conseguenze ricadranno soprattutto sul genere umano che l’ha provocata.
L’espressione del Tuo volto, la Tua voce e il Tuo sguardo, erano colmi di intensa compassione.
Io ho accolto I Tuoi insegnamenti, come un dono unico e inestimabile, li ho conservati e coltivati nella memoria, e hanno illuminato la mia vita a tutti i livelli.
Mentre Ti scrivo, è in corso la pandemia coronavirus-covid 19 e la gente, costretta nelle proprie abitazioni ormai da un mese, vive angosciata, temendo per se è per i propri cari. Dopo più di settant’anni, inaspettatamente, l’Italia che pensava di avere raggiunto livelli consolidati di civiltà e benessere in maniera definitiva, è costretta a constatare la precarietà delle proprie conquiste, perfino nei campi dei diritti civili, dei servizi sanitari, sociali e dell’autosufficienza alimentare. È bastato un virus per far tremare la fragile costruzione socioeconomica fondata su di una visione distorta della realtà. La distorsione consiste essenzialmente nell’aver assunto un atteggiamento egoistico, materialistico, nichilistico nei confronti della vita: una visione del mondo simile a quella del predatore nei confronti della preda. L’uomo contemporaneo, in nome della scienza e dell’economia, tratta la Natura e tutte le creature con predatoria violenza.
In nome della scienza, all’uopo trasformata in scientismo, si è sviluppato un avido sistema economico irrispettoso del creato e delle creature, agisce con la tracotanza di un folle demiurgo (Asura), ponendosi al posto di Dio e sentendosi superiore a tutti e a tutto, trascina l’umanità alla sua più rovinosa disfatta: la sua disumanizzazione e la progressiva distruzione della biodiversità sulla terra.
Quanto mi dicevi, è accaduto di fatto, e ora il genere umano ne soffre le spaventose conseguenze.
Tu hai anche detto e scritto più volte: senza la religione, la scienza diventa disumana; senza la scienza, la religione diventa sentimentalismo.
Tu poi hai proseguito, chiedendomi di diventare parte della soluzione. Mi hai chiesto di diventare devoto di Krishna, di cantare il Suo Santo Nome, di studiare la Bhagava-dgita e di servirLo parlando di Lui a chiunque incontrassi.
Secondo le mie possibilità, con entusiasmo e fede, ho recepito subito la tua esortazione.
Da quello stesso benedetto giorno in cui Ti ho incontrato, per misericordia Tua e di Krishna ho potuto trasformare la mia vita sulla base dei Tuoi insegnamenti.
Miracolosamente, con immensa gratitudine, fino ad oggi conservo nel cuore la incommensurabilità del Tuo dono spirituale e cerco di condividerlo con quante più persone possibile anche nelle drammatiche circostanze in cui ci troviamo.
Profondamente consapevole di quanto ti sono debitore, e desideroso di poterti dimostrare la mia immensa gratitudine,Ti prego di continuare ad illuminarmi, ad ispirarmi, a concedermi sempre nuove opportunità di servizio a Te, a Shri Krishna, e al mondo con tutte le creature.
Senza le Tue benedizioni non potrei che piangere, senza alcuna speranza di Vivere.
Con il cuore colmo di devozione,
il Tuo grato servitore,
Matsya Avatar das
Shri Krishna, Darshan, Matsya Avatara das,, Shrila Prabhupada, bhagavad-gita