La Luce della Bhakti
Per amare occorre prima di tutto imparare ad offrire, diffondendo attorno a noi luce, chiarore, grazia, misericordia. Prasada è il termine sanscrito che si traduce con ‘grazia’, e che non a caso significa anche ‘purezza, chiarore.’
Non è indispensabile che questa luce interiore si espanda subito fino a farci vedere l’infinito, ma è sufficiente che ci accompagni illuminando passo dopo passo il nostro sentiero. Come i fari dell’auto: non illuminano tutta la strada che dobbiamo percorrere fino alla meta, irradiano la loro luce fino ad un centinaio di metri di distanza, ma in questo modo, gradualmente, ci consentono comunque di arrivare fino al traguardo.
Non spegnete mai le luci della compassione, della misericordia, della benevolenza, dell’amore che siete in grado di offrire agli altri. Quella luce, anche fosse flebile come una candela, è la bhakti. E’ lo spirito di offerta. Se voi la alimentate, essa vi permetterà di risvegliare le più elevate qualità dell’anima.
Può darsi che non abbiamo i mezzi per dare a tutti ciò di cui hanno bisogno, però il desiderio puro e l’impegno serio nell’offrire ciò di cui disponiamo, ci permetterà di incamminarci di buon passo lungo il sentiero spirituale, e col tempo magari anche di correre verso la nostra piena realizzazione, fino al culmine della gioia e dell’amore.
[Estratto da una lezione del mattino di Shriman Matsyavatara Prabhu]
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