Bhajahu re mana: ispirazione per la Realizzazione Spirituale
Care devote,
Cari devoti,
Accettate per favore i miei umili omaggi.
Glorie a Shrila Gurudeva e Shrila Prabhupada!
Ascoltando le innumerevoli e profonde riflessioni offerte da Shriman Matsya Avatar Prabhu durante il programma spirituale al Bhaktivedanta Ashrama nel corso degli anni, sono rimasta particolarmente ispirata da questa, dedicata alla lode 'Bhajahu Re Mana'. Riporto di seguito la trascrizione dei passaggi più significativi:
“Questo canto devozionale ha una notevole forza poetica ed educativa e ci invita tutti a un profondo ascolto. Il piacere nell’ascoltare si accresce in compagnia di devoti che partecipano con il medesimo afflato e purezza di cuore, lasciandosi ispirare dalla mistica e desiderosi di comprendere il più alto significato delle parole. L’autore, Govinda dasa Kaviraja, descrive gli ostacoli lungo il cammino della realizzazione spirituale in questa esistenza incarnata. Attraverso la sua ardente preghiera, l’anima entra in dialogo con la mente, è il Sé che si libera dal suo dominio e le parla del Signore Supremo, di come si possa alleviare la sofferenza causata dall’energia illusoria di Maya. Colui che vive invischiato nella prakriti (materia) e sviluppa attaccamento per valori fugaci, come la gioventù e la ricchezza, quale certezza di reale felicità potrà mai trovare?
La maggior parte della gente soffre a causa degli attaccamenti a ciò che è effimero e vacuo.
[…] Questa vita è temporanea come una goccia d’acqua su di un petalo di loto; perciò devi sempre servire e adorare i piedi divini di Shri Hari. […]
In questa laude, questo poeta mistico parla ai nostri cuori e li risveglia, rendendoci consapevoli che ogni cosa che possediamo in questo mondo fenomenico è transitoria, non ci appartiene per sempre; solo vivendo nel senso di gratitudine e provando un sano distacco possiamo goderne nella giusta misura, offrendo a Dio ciò che ci è stato temporaneamente dato. La potenza della Bhakti si manifesta nello spirito di servizio e devozione.
Govinda dasa Kaviraja ci indica come si possa vivere in questa forma umana, attraversando il cammino verso la perfezione spirituale. In lui, non vi è alcun atteggiamento nichilista nei confronti della vita e il suo canto va inteso come forma di adorazione per il divino, con il desiderio di servire Shri Shri Guru e Krishna dando significato alla propria esistenza.
Nel mio primo incontro con Shrila Prabhupada, le sue parole hanno vibrato dentro di me e tuttora risuonano:
“I talenti ricevuti hanno lo scopo di essere messi al servizio del Signore. Diventa devoto, canta il Santo Nome e divulga la Bhagavad-gita. Non temere, Krishna ti proteggerà”.
E’ così che ho appreso il significato di “sacrificio”. Sacrificare equivale a rendere sacro tutto ciò che si fa, offrendolo a Dio. Se al centro del nostro interesse mettiamo Shri Krishna, la vita spirituale e il servizio devozionale, ci sentiremo sempre più ispirati, orientati e sostenuti e potremo aiutare altri. Il vero valore delle nostre azioni é tale quando ci poniamo al servizio di Dio. Ciò che è reale è quello che doniamo e impegniamo nel servire Krishna, consapevoli che il tempo della vita umana è breve, mentre l’anima è eterna. Se la nutriamo, possiamo sperimentare la gioia essenziale nel qui e ora.
Ringraziamo tutti insieme Shrila Prabhupada per l’ispirazione e l’esempio di vita che ci ha offerto!”
Jay Shrila Prabhupada!
Jay Shrila Gurudeva!
Vostra in spirito di servizio con devozione,
BalaRadhya dasi