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Riflessione sulla Sacra Diksha - Lalitanandini dasi
Sarò sempre debitrice a Shrila Gurudeva per la misericordia che mi ha concesso. Mi sentivo già collegata al guru, ma dopo la sacra Diksha la mia consapevolezza è aumentata ancora di più. Il 13 ottobre, a Villa Vrindavana, davanti alle Divinità, a Prabhupada, a Gurudeva e a tutti i devoti riuniti, c'era un'atmosfera palpabile, serenità e pace, e allo stesso tempo gravità per il momento straordinario al quale stavamo assistendo, questa volta da protagonisti.
In situazioni così solenni la spiritualità si sente addirittura con i sensi esterni.
Ho la sensazione che nella mia vita, materialmente parlando, non sia cambiato molto, ma a livello spirituale è tutto diverso, tutto più carico, pregno di significato, gioia e amore.
Attraverso i voti si fa un atto di fede molto potente, ci si impegna per la vita ad essere liberi.
E nel fuoco sacro si getta tutto ciò che vogliamo cambiare, con la preghiera che con la misericordia di Agni Deva, si possa davvero fare un passo evolutivo importante.
È stato un giorno memorabile, da mettere nel giardino dei ricordi, il giorno più importante della mia vita.
Grazie infinite a tutti i presenti al tempio e a casa, grazie a Gurudeva, senza il quale non avrei potuto sperimentare la gioia del Santo Nome su quel Japa Mala che tanto desideravo, sul quale lui stesso ha cantato il Santo Nome.
Grazie a Gurudeva che mi ha inondato con la Sua misericordia e grazia.
Vostra servitrice,
Lalitanandini dasi