Riflessione sulla Sacra Diksha - Shri-Dhara devi dasi
“Sono nato nelle più profonde tenebre dell’ignoranza, ma il mio maestro spirituale mi ha aperto gli occhi con la torcia della conoscenza. Offro a lui il mio rispettoso omaggio”.
Il 13 ottobre è una data che ricorderò per sempre; ricorderò ogni anno la celebrazione del mio primo vero passo nell’impegno a intraprendere il sentiero spirituale della Bhakti e nell’impegno a seguire gli insegnamenti del mio Guru, per uscire dalle tenebre che non riuscivo più a sostenere. E’ stato uno dei momenti più belli della mia vita. Uniche le sensazioni ed emozioni provate. Come si può racchiudere in parole un’emozione così grande?! Era il momento in cui potevo passare ad una nuova vita, con un nuovo nome e una nuova consapevolezza del mio senso di essere al mondo. Il mio senso di inadeguatezza e timidezza lo potevo gettare nel fuoco insieme a molti altri condizionamenti che rendono la mia vita pesante e complicata; stavo invece entrando nel giardino meraviglioso e accogliente del Maestro e sotto la sua guida luminosa, potevo da adesso prendere rifugio lì ai suoi piedi.
Ero in mezzo a tante persone ma nello stesso tempo mi sono sentita come fossi a tu per tu con Shrila Gurudeva, sotto lo sguardo amorevole di Shri Krishna, di Shrila Prabhupada e delle altre divinità. Guardare il Maestro negli occhi e promettere il mio impegno a rispettare i voti della libertà, mi hanno fatto sentire che stavo per avere l’enorme opportunità di servire un vero servitore del Signore, esempio impeccabile di cosa significa Bhakti, l’Amore. Quell’Amore che ha permesso a me e a mio marito, Acintyarupa dasa, di entrare in punta di piedi in un percorso che, dati i nostri limiti, fino a qualche anno prima mai avremmo potuto pensare di intraprendere. E’ stato anche un tempo senza tempo…non l’ho sentito passare, non ho sentito il freddo, la scomodità o altra necessità fisica. Per la prima volta in vita mia mi sono sentita solo presente e attenta e nel posto giusto. Le parole del Maestro, i canti, la vicinanza dei devoti e dei parenti, erano un’unica vibrazione per il mio cuore, erano Amore. Per finire il significato del mio nome spirituale che contiene la parola “sostenere” è stata una rinascita ad avere fiducia e una grande presa di responsabilità di essere forte e stabile nella ricerca della purezza e della bellezza.
Poi la cerimonia del fuoco e camminare intorno al fuoco sentendo sotto i piedi i chicchi di riso e sorrisi meravigliosi tutti intorno, quella luce e calore della fiamma hanno illuminato i giorni seguenti e adesso posso ricercarla nel cuore ogni giorno.
Non posso dire che dal giorno dopo si siano dissipate le tenebre, ma accendo davanti all’immagine del Maestro una piccola luce ogni giorno come omaggio e come appunto a impegnarmi a rendere il mio nuovo giorno migliore del precedente.
Con infinita gratitudine per questa opportunità.
Shri-Dhara devi dasi