Oltre il velo di Maya. L’urgenza dell’iniziazione spirituale nella tradizione Bhakti-Vedanta
Riflessione di Shriman Maysta Avatar Pradhu in occasione della celebrazione della sacra diksha del 13 ottobre 2024
Nel cuore di ogni essere umano risiede un’intuizione profonda, un desiderio innato di cercare la verità oltre le illusioni materiali. Questo desiderio, spesso latente, si manifesta più chiaramente quando ci confrontiamo con i limiti dell’esistenza materiale e ci accorgiamo che le esperienze di successo o fallimento, gioia o dolore, sono solo effimeri momenti di una realtà che non soddisfa appieno il nostro bisogno interiore di significato. Tale desiderio non è altro che la ricerca della nostra consapevolezza spirituale, il riconoscimento della nostra natura eterna e della nostra relazione con Shri Krishna.
L’iniziazione spirituale rappresenta il primo passo fondamentale per rispondere a questo richiamo interiore. È un percorso che ci guida verso la liberazione dall'illusione materiale e ci permette di riscoprire la nostra vera essenza.
In un'epoca dominata dall'egoismo e dal materialismo, l'urgenza di intraprendere questo cammino è più grande che mai. Ogni essere umano, intrappolato nel mondo materiale, è soggetto a Maya, l'energia illusoria che ci fa identificare con il corpo e la mente, inducendoci a cercare soddisfazione attraverso ciò che è transitorio e impermanente.
Queste false dicotomie di gioia e dolore, successo e fallimento, rappresentano l’illusione della prakriti, la natura materiale, che ci tiene prigionieri in un ciclo senza fine di nascita e morte (samsara). Tuttavia, il vero scopo della vita non è adattarsi a queste apparenze, bensì trascenderle, riscoprendo la nostra relazione eterna con il Sé Supremo, il Paramatma, che risiede nel cuore di ogni essere vivente. La relazione con il Paramatma, che è l'Anima di tutte le anime, viene attivata e rafforzata attraverso la pratica meditativa e l'iniziazione spirituale. Sebbene il Paramatma sia sempre presente, è solo attraverso la sadhana-bhakti che possiamo risvegliarci a questa realtà e percepire la Sua guida interiore nella nostra vita.
L'iniziazione spirituale segna l'inizio di questo cammino di liberazione. Attraverso la recitazione dei mantra, in particolare il Maha Mantra Hare Krishna, la mente si purifica e il cuore si apre alla dimensione trascendente della nostra esistenza. La pratica della sadhana, la disciplina spirituale quotidiana, unita al seva, il servizio disinteressato, ci permette di coltivare una devozione sincera verso Shri Krishna, trasformando gradualmente la nostra coscienza e liberandoci dalle illusioni di Maya. È attraverso queste pratiche che il discepolo purifica la mente dai condizionamenti materiali e si avvia verso la moksha, la liberazione dal ciclo di nascita e morte, che rappresenta il primo rilevante traguardo del percorso spirituale.
Ma questo viaggio interiore non può essere compiuto da soli. La guida di un Guru autentico, formatosi nella linea disciplica della parampara, è essenziale per ricevere gli insegnamenti puri e autentici che ci permettono di avanzare con sicurezza nel cammino della Bhakti, la via dell’amore devozionale.
Il Guru non è solo un insegnante, ma un modello coerente e ideale, un faro che illumina il nostro cammino, aiutandoci a superare gli ostacoli che Maya ci pone davanti e a risvegliare la nostra natura spirituale. La tradizione Bhakti-Vedanta sottolinea l'importanza di un Guru che appartiene a una catena disciplica autentica (sampradaya), che garantisce la trasmissione pura e inalterata degli insegnamenti spirituali ricevuti direttamente da Shri Krishna.
La Bhakti, infatti, non è semplicemente una pratica ritualistica, ma un percorso di amore puro e disinteressato.
Attraverso la devozione, offriamo ogni azione, pensiero e parola come un atto di servizio a Shri Krishna, riconoscendo che ogni essere vivente è parte della Sua energia divina. La sadhana, o pratica spirituale quotidiana, non si limita alla recitazione dei mantra, ma include anche i riti, i canti, le preghiere e lo studio delle scritture. Queste pratiche, che fanno parte della tradizione Bhakti-Vedanta, sono essenziali per purificare il cuore e coltivare una relazione personale e diretta con Dio. Questo ci permette di sperimentare una trasformazione interiore profonda, poiché il cuore si purifica e l'anima si risveglia al suo vero scopo: amare e servire Shri Krishna.
Il cammino dell'iniziazione spirituale, dunque, è un viaggio di continua evoluzione e purificazione. È un processo attraverso il quale l’anima si libera dai samskara (impronte sottili lasciate dalle esperienze negative passate) e dalle influenze egoiche, e si apre alla realtà spirituale, dove ogni relazione, ogni gesto e ogni pensiero sono permeati di amore e consapevolezza.
La purificazione della psiche, che avviene attraverso la pratica della Bhakti, rende la mente uno strumento evolutivo per il progresso spirituale, permettendo all'anima di raggiungere stadi superiori di consapevolezza. Questo cammino ci porta a realizzare la moksha, la liberazione dal ciclo di nascita e morte, e a sperimentare la felicità eterna nell’unione con Shri Krishna.
Il seva, o servizio disinteressato, è un altro strumento potente di trasformazione. Attraverso il seva, il discepolo impara a vedere ogni essere vivente come parte della creazione divina e a riconoscere che il servizio agli altri è, in realtà, un servizio al divino. Questo servizio purifica il cuore e aiuta a sviluppare una coscienza di unità e amore verso tutte le creature. Bhakti non è solo un cammino per liberarsi dal dolore, ma è una via per coltivare l’amore, la compassione e la consapevolezza di essere parte di un disegno più grande.
In un mondo in cui l’egoismo e il materialismo dominano, l’urgenza di intraprendere questo cammino è più grande che mai.
La ricerca interiore è una parte fondamentale del viaggio umano, e l'iniziazione spirituale rappresenta il primo passo concreto verso la liberazione dai condizionamenti materiali. Attraverso la guida del Guru e la pratica della Bhakti, ogni anima può risvegliarsi alla sua natura eterna e realizzare la sua relazione d’amore con Shri Krishna.
I Maestri hanno affermato che soltanto attraverso l'iniziazione spirituale possiamo trovare la vera libertà e la pace interiore, liberandoci dalle illusioni del mondo materiale e raggiungendo felicità e Amore eterni.
Matsya Avatar Das