Celebrando Kāmikā Ekādaśī
Il prossimo 31 luglio è un giorno molto speciale per i devoti vaishnava, poiché si celebra Kāmikā Ekādaśī, un'occasione sacra che cade durante la quattordicesima luna (Krishna Paksha) del mese di Shravana (luglio-agosto).
Secondo la Tradizione, il re Yudhisthira maharaj chiese al Supremo Signore Krishna di spiegare le glorie di questo Ekādaśī e come poterlo osservare per ottenere il massimo beneficio spirituale.
Il Signore Krishna rispose che l'osservanza di Kāmikā Ekādaśī rimuove tutti i peccati e conferisce un grande merito. Questo Ekādaśī è anche chiamato Shridhara Ekādaśī, poiché si offre devozione al Signore Vishnu, noto anche come Shridhara, Hari, Madhava, Madhusudana e Vishnu.
Durante Kāmikā Ekādaśī, i devoti si astengono dal cibo e dall'acqua per l'intero giorno, impegnandosi in attività spirituali come il canto di mantra, la recitazione dei nomi del Signore e la lettura dei testi sacri. Si offrono al Signore Vishnu foglie di Tulsi, che sono considerate di buon auspicio e purificanti. Offrire almeno una foglia di Tulsi al Signore Vishnu durante questo giorno dona grandi meriti.
L'osservanza di Kāmikā Ekādaśī rimuove i peccati passati e presenti e promuove la liberazione spirituale. Anche solo ascoltare le glorie di questo Ekādaśī con fede libera dalla reazione ai peccati commessi. Oltre al digiuno, si incoraggia a praticare amore e la compassione verso tutti gli esseri viventi e a evitare atti di violenza, ingiustizia e falsità.
La narrazione completa delle glorie di Kāmikā Ekādaśī può essere trovata nel Brahma-Vaivarta Purana, dove viene descritta come un'opportunità per ottenere la misericordia del Signore Vishnu e raggiungere la meta suprema, il regno spirituale di Vaikuntha.
Kāmikā Ekādaśī è un giorno di grande significato per i devoti vaishnava. Offrendo la propria devozione al Signore Vishnu, osservando il digiuno e praticando la compassione e la devozione, i devoti cercano di purificarsi e progredire spiritualmente. È un'occasione per ricordare la misericordia del Signore e per cercare la sua benedizione per una vita virtuosa e piena di bhakti.