Lettera di Shriman Matsya Avatar Prabhu a Shrila Prabhupada, Vyasapuja 2021

Tributo a Shrila Prabhupada per il Suo Vyasapuja 2021

Carissimo Shrila Prabhupada, Ti prego di accogliere i miei rispettosi omaggi ai Tuoi piedi di loto.

Nama om vishnu padaya krishna preshthaya bhu-tale, shrimate bhaktivedanta swami iti namine.
Namaste sarasvate deve gaura vani pracharine, nirvishesha shunyavadi pashchatya desha tarine.
Om ajnana timirandhasya jnananjana shalakaya, chakshur unmiltam yena tasmai shri gurave namah.

Questa mia lettera l’ho scritta nel giorno in cui si è celebrato Gaura Purnima 2021. Ho pensato che non avrei potuto trovare un giorno più idoneo e di maggior buon auspicio per rivolgere a Te i miei sentimenti di gratitudine e riconoscenza per la fulgida luce, gioia e consapevolezza che hai portato nella mia vita.

Un giorno in India, il 30 agosto del ’76, all’età di 31 anni, dopo una ricerca tanto lunga da apparirmi infinita, per misericordia del Signore supremo Ti ho incontrato e riconosciuto come il mio Maestro spirituale. Da allora ho dedicato ai Tuoi insegnamenti tutte le mie risorse materiali, intellettuali e spirituali. E continuo a sentirmi in debito di gratitudine nei Tuoi confronti.

Fino da allora sei sempre stata la persona più importante, significativa e trasformativa della mia vita.

Grazie al Tuo modello vivente, che ha riscontro tangibile nelle mirabili opere che hai compiuto, alla conoscenza e al metodo della Bhakti Vaishnava che da te ho potuto apprendere, nei decenni successivi ho studiato, praticato, divulgato quegli stessi insegnamenti che, in essenza, mi hai impartito il primo giorno durante il primo darshan che mi hai concesso.

Negli anni successivi ho gradualmente vissuto esperienze coerenti con ulteriori livelli di consapevolezza di me stesso, della società e del mondo in cui viviamo, raggiungendo comprensioni che mi hanno condotto a scoprire la dimensione che trascende l’io empirico e ad entrare in contatto con il sé vivente dentro ciascuno di noi, indipendentemente dal corpo dal quale si sia rivestiti.

Come già in quel primo darshan mi avevi disvelato, asura potenti, per meglio depredare creato e creature, stanno imponendo un orientamento socio culturale sempre più stringente e pervasivo, inducendo le genti a trasformazioni antropologiche senza precedenti, disumanizzanti.

Cosa fare per liberarsi dall’incubo in cui ormai stiamo vivendo da oltre un anno? 
Tu ci hai insegnato a rinascere allo spirito con la pratica di hari-nama-japa. Ci hai insegnato la filosofia dell’anima, in virtù della cui prassi si diventa consapevoli del senso ultimo della vita. Per realizzare questo salto coscienziale è più che mai necessario e urgente un cambio di paradigma, che consiste nel tornare ad abbeverarsi alla fonte dell’amore divino, anziché inaridirsi alla ricerca spasmodica di distrazioni, confort ed evanescenti soddisfazioni passionali. 

L'essere umano, come jiva-bhuta è situato tra Terra e Cielo, è una creatura tormentata da una coppia di istanze opposte, che soffre finché non risolva il suo metafisico dilemma. E’, infatti, contemporaneamente legato alle sollecitazioni immanentistiche che lo ancorano alla Terra, e irresistibilmente attratto dal richiamo escatologico del Cielo. 
Seppur con parole diverse, molte tradizioni hanno affermato che “l'uomo non vive di solo pane”. D’altronde, se così non fosse, non si spiegherebbe il perché la filosofia, l’arte e la religione, che non hanno alcun fine materiale, siano così irrinunciabili per la più alta evoluzione della società umana.
Si potrebbe, infatti, serenamente prosperare disponendo delle nostre risorse psicofisiche funzionalmente ai compiti sociali da svolgere nel qui ed ora, purché si operi consapevoli di essere anime immortali temporaneamente incarnate, in viaggio verso la liberazione e la realizzazione dello speciale legame d’amore con Dio:

Il sentimento di prema-bhakti che ci hai insegnato con il Tuo modello di vita, è la via d’uscita dall’inferno che stanno preparando i novelli folli demiurghi.

Particolarmente in quest’ultimo anno, dominato dall’incombente, inquietante ed invisibile presenza della psico pandemia, mi sono chiesto molte volte che cosa sarebbe stato della mia vita senza avere da te ricevuto i vitali insegnamenti sulla sacra scienza dell’anima, in termini filosofici e pratici.
Dove avrei attinto la forza per resistere a tanta ingiustizia, pericolosa tensione socio economica, disorientamento e sistematica falsificazione dell’informazione?

Mi sono chiesto quale punto di riferimento avrei avuto per orientarmi e decifrare le contrastanti notizie cui siamo esposti giornalmente?

Quale approdo sicuro avrei avuto per non essere travolto dalle preoccupazioni per il futuro di tante persone che hanno perduto il lavoro, e con esso il sostegno economico per provvedere ai bisogni delle loro famiglie e alle proprie aspirazioni di evoluzione spirituale?

Con il cuore colmo di devozione e sentita riconoscenza, il Tuo grato devoto servitore,

Matsya Avatar das