Qui tutto vive
Rishikesh, 3 ottobre 2011 pomeriggio
Ritorniamo sulle rive di Ganga Devi. Alcuni di noi si bagnano nelle acque sacre. Ganga Mayi scorre impetuosa. Poco più avanti, in questa parte di Rishikesh, il fiume ha portato via una parte di terrazza del ghata. Vediamo massi pesanti tonnellate portati via dalle acque. E' successo lo scorso anno quando ci sono state piogge torrenziali e alluvioni. In quell'occasione il fiume si è ripreso anche la gigantesca statua di Shiva che si trovava non molto lontano da qui.
In questa lezione Guru Maharaja ci spiega che le ombre del carattere sono conseguenza delle proiezioni mentali indotte da asmita, una falsa concezione di sé basata sull'identificazione con il corpo e con gli stati mentali, da cui derivano illusioni e sofferenze. Shrila Gurudeva ci spiega questo concetto portandoci anche esempi tratti dalla civiltà ellenica; ci parla delle vicende narrate nell'Iliade, che dimostrano come l'ira, la vendetta, il desiderio di depredare e di sopraffare gli altri sono causa della propria sconfitta personale. Tutti soffrono nella misura in cui sono identificati con asmita.
Siamo in un paesaggio surreale. Una nebbia fine avvolge l'altra riva del Gange. Mentre Guru Maharaja ci aiuta a riconoscere i condizionamenti acquattati tra le pieghe della psiche, sentiamo in lontananza mantra che echeggiano nell'etere.
E' arrivato il momento dedicato alle nostre domande. L'antica scienza dello Yoga entra nelle nostre vite, nelle nostre vicende personali. Comprendiamo sempre più che è arte e scienza del vivere e che ciò che realizziamo a livello spirituale trasforma la nostra qualità della vita anche nel mondo del relativo, qui ed ora. Lo Yoga è un'esigenza interiore, è forza e orientamento, coscienza e amore.
Inizia a piovigginare, mentre il cielo al tramonto diventa rosato. Scorgiamo un bambino che fa barchette di carta e che le tira nel Gange. Qui è un continuo fluire di pellegrini e sadhu, donne e uomini, giovani e anziani. Tutto accade qui, e qui vive e rivive. Qui respira Rishikesh. Qui è il cuore di questo speciale luogo sacro. Qui resteremmo per ore, per la vita intera.
Il kirtana sull'altra riva del fiume si fa più intenso. Ormai è sera. Le luci accendono i palazzi e i templi, mentre una mezza luna color oro fuso ci sta a guardare. Sembra un mondo fantastico: è la realtà dei nostri sogni più belli.
Con affetto,
vostra servitrice,
Madhavipriya dasi