Guruseva: importanza di offrire servizio al Maestro spirituale
Guru seva, o devozione e servizio al Maestro Spirituale, è parte essenziale della Bhakti. Il Guru non dovrebbe essere considerato una persona ordinaria, bensì lo si dovrebbe adorare come si adora Krishna (Bhagavata Purana XI.17.27; Shvetashvatara Upanishad VI.23).
Il Guru fa da intermediario tra il bhakta e Bhagavan; non è possibile infatti per la persona ancora legata a desideri mondani realizzare Dio, Bhagavan, senza l’aiuto del Guru.
La devozione al Guru può riscattare la persona dai propri condizionamenti o anartha (ostacoli alla realizzazione spirituale) quali bramosia, collera, avidità, invidia, perché garantisce la possibilità di seguire nel qui ed ora l’esempio di un modello vivente.
L’adorazione al Guru dovrebbe perciò precedere l’adorazione a Krishna. Krishna stesso afferma che il brahmacari, il grihastha, il vanaprastha o il sannyasi non lo soddisfano negli adempimenti dei propri doveri quanto invece lo soddisfa colui che serve il Guru (Bhagavata Purana X.8.34).
Il Guru dovrebbe naturalmente soddisfare tutti i requisiti del suo status. Se devia dal sentiero della Bhakti, se non discerne tra ciò che è retto e ciò che non lo è, oppure se si atteggia a Dio e si pone al posto di Dio, dovrebbe essere abbandonato dal discepolo (Bhakti Sandharbha sec. 238).