L'ispirazione in versi
Care devote e cari devoti,
Omaggi. Glorie a Shrila Gurudeva e Shrila Prabhupada!
Desidero offrirvi dei versi da me composti, che rappresentano due aspetti della filosofia Gaudiya Vaishnava, così come esposti da Shri Caitanya Mahaprabhu e trasmessici dalla successione di discepoli e Maestri fino ai giorni nostri; essi sono l'Achintya Bheda Abheda tattva secondo cui il jiva ed il Signore Supremo sono qualitativamente identici, ma differenti quantitativamente - o come a me piace dire: un infinito ed un infinito maggiore - e ciò è rappresentato nel primo scritto dal titolo "Fiore di primavera", che illustra anche la connessione delle anime con Bhagavan Shri Krishna.
Il secondo, intitolato "Il Flauto", rappresenta il sentimento d'amore per Dio, la Bhakti che é mezzo e scopo.
Shri Caitanya Mahaprabhu ha indicato il Canto dei Santi Nomi come strumento per conseguire la liberazione dell’essere incarnato nell’era di Kali, poiché Krishna e il Suo Santo Nome non sono differenti.
Il canto del Maha-Mantra intriso del sentimento di Bhakti è il mezzo più efficace per il puro devoto di elevarsi alla dimora spirituale e liberarsi dai vincoli egoici.
In questi versi, ho cercato di raccontare come il devoto che ha sviluppato questi sentimenti raggiunga un livello di auto soddisfazione tale da essere gioioso in ogni momento, semplicemente pensando all'Amato, senza bisogno d'altro strumento se non la ripetizione del Suo nome. Questi insegnamenti mi sono stati impartiti da Shriman Matsyavatara Prabhu nel corso degli ultimi anni, nei quali ho potuto scoprire cosa sia veramente importante nella vita e come raggiungere la vera gioia; spero che questi versi siano d’ispirazione a cercare la fonte dell’autentica felicità insita in ognuno di noi.
Vostro servitore,
Bhakta Leone
Fiore di primavera
Come un fiore
in primavera
sboccerà
sotto il sole,
così la mente
che si assorbe
nelle storie
tue diviene
visione cara
a chi s'intende
di queste cose
e meraviglia
per chi la vede,
anche se solo
per la durata
di un tramonto.
E quanti sono
quei petali
sulla corona
che ti facesti
sì tante sono
le idee nostre
quando vediamo
quel divino.
Son forti come
quelle radici
tue le nostre
frasi d'amore
che dedichiamo
a quell'unico
esser divino
fattosi molti.
Ed è in egli
che noi vediamo
sia l'inizio
che il finire
di ogni cosa,
come un fiore
di cui noi siamo
suoi petali.
Il Flauto
oh tu dolce mandriano
suona un po' ancora.
Le tue note danno
alla vita un tocco
di gioia per noi tutti
come il sol da luce.
Dal cuore spariscono
le tenebre d'angoscia
quando le melodie
tue sono suonate.
Se solo io potessi
sentire ancora quella
melodia soave
sarei lieto per sempre.
Che gioia e che magia
essere catturati
da queste melodie
sì paradisiache.
Chi mai potrebbe aver
bisogno d'altro se non
della tua musica
per essere felici.
Mentre penso a te
e le tue canzoni
mi vengono palpiti
al cuore con dolcezza.
L'ispirazione mia
tu sei tra tutti quanti,
possa io sempre essere
al tuo fianco musico.