Per vedere l'invisibile
Quest’oggi offro alla vostra attenzione una bellissima poesia di Tukarama, grande bhakta dell'India del sud (1608-1650).
"Colui che pronuncia il Nome di Dio camminando
guadagna ad ogni passo il merito di un sacrificio
e il suo corpo diviene luogo di pellegrinaggi.
Colui che ripete il Nome di Dio lavorando
trova sempre la perfetta pace.
Colui che recita il Nome di Dio mangiando
ottiene il merito del digiuno benché si stia cibando.
Se si desse in elemosina
tutta la Terra circondata dai mari
ciò non eguaglierebbe il merito
del ripetere il Nome.
Per la potenza del Nome
si conoscerà ciò che è inconoscibile,
si vedrà ciò che è invisibile,
si dirà ciò che è indicibile,
si troverà ciò che è introvabile.
Tuka dice:
incalcolabili sono i vantaggi ottenuti
ripetendo il Nome di Dio”.