L'Infinitamente Affascinante
Nella giornata di domani 25 agosto si celebra, secondo la tradizione spirituale della Bhakti, un evento di grande sacralità: la ricorrenza della manifestazione di Shri Krishna in questo mondo, secondo i testi della tradizione avvenuta 3200 anni a.C. nella terra di Vrindavana.
Nella Brahma-samhita leggiamo:
"Krishna è Dio, manifestazione eterna di Conoscenza e Beatitudine; Krishna-Govinda è il Signore supremo originario, causa di ogni causa".
I riferimenti scritturali dei testi della Bhakti identificano Krishna come il Dio unico di tutti gli esseri, il Reggitore degli infiniti universi, la suprema Realtà che sostiene il mondo tangibile, la fonte della vita e della coscienza, il Dio unico che si manifesta in forme infinite a seconda del peculiare livello di coscienza e gusto spirituale (ruci, rasa) di chi lo adora.
Shri Krishna Janmasthami dunque non rappresenta una ricorrenza sacra da relegare alla tradizione induista, proprio perché essa tradizionalmente celebra la manifestazione del sommo Principio universale, la Verità eterna, il Sole della Conoscenza e della Grazia divina che illumina ad est come ad ovest, oggi come millenni orsono, e che imperituro risplende e vive nel cuore di ogni essere.
I vari percorsi spirituali nelle varie tradizioni autentiche rappresentano vie diverse per giungere alla medesima meta, il fine ultimo dell'esistenza: la realizzazione della nostra divinità interiore in comunione con il Divino supremo.
La storia divina di Krishna viene narrata in molti antichi testi sacri, come gli autorevoli Vishnu Purana e Hari Vamsha; ma sono il celeberrimo poema epico Mahabharata e il grandioso Bhagavata-Purana quelli che maggiormente contribuiscono alla descrizione della Sua natura, delle Sue qualità e opere eccelse.
La vita di Krishna ha ispirato ogni sorta di genio: artisti, poeti, mistici, teologi e filosofi hanno tratto ispirazione per le loro opere dal Suo carattere e dalle Sue avventure divine. La Sua figura ha profondamente influenzato la cultura socio-religiosa e spirituale indiana e non solo.
Krishna è il Bambino divino ma anche il divino Amante, il Filosofo eccelso e il supremo Yogi, l’Anima cosmica e l’Archetipo del Guru, l’Amico e il Protettore dei Suoi devoti, il Dio degli esseri celesti, il Creatore e Glorioso Signore dell’universo, l'Origine di questo mondo, che è riflesso della Sua gloria, e delle più alte dimensioni di esistenza.
Il Suo nome significa ‘infinitamente affascinante'.
Egli dice di sé nella Bhagavad-gita:
"Sono l’origine di tutto. Tutto emana da Me. Così sapendo, i saggi mi adorano con devozione totale.
Sono nel cuore di ogni essere e da me vengono il ricordo, la conoscenza e l’oblìo. Il fine di tutti i Veda, di tutti i testi sacri, è quello di conoscermi. In verità io sono colui che ha composto il Vedanta e colui che conosce i Veda." [Bhagavad-gita XV.15]
Meditando su questi insegnamenti universali, possiamo predisporci e prepararci alla celebrazione della discesa di Krishna in questo mondo. Auspichiamo che, per chi lo desidera, sia anche la discesa della più alta consapevolezza spirituale e del vero amore nel nostro cuore, attraverso la purificazione e il rimodellamento della nostra vita.
Matsyavatara das