Rispetto, Umiltà e Purezza nella pratica di Hari Nama Mahamantra
Care devote,
Cari devoti,
Omaggi. Glorie a Shrila Gurudeva e Shrila Prabhupada!
Nel celebrare il Festival Mondiale del Santo Nome, possiamo nutrirci e trovare ispirazione dalla seguente riflessione che Shriman Matsyavatara Prabhu ha scritto per noi e per tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla pratica di Hari Nama Mahamantra e sperimentarne il grande beneficio sul lungo cammino verso la perfezione spirituale.
Vostra servitrice,
BalaRadhya dasi
"L’umiltà serve ad acquisire la conoscenza sacra, la superbia e l’orgoglio a smarrirla.
E’ sull’umiltà che dovremmo edificare la nostra vita iniziatica nel tentativo di diventare coscienti di Dio e innamorarci di Lui senza disperderci in mille curiosità o precipitare in basso nel torrente della concupiscenza o stagnare incapaci di evolvere. Se seguiamo le indicazioni del Maestro Spirituale e pratichiamo i Principi della Libertà ci eleviamo a quelle vette luminose cui aspiriamo ascendere.
Qual è il ruolo del Maha-Mantra? Il risveglio spirituale, la liberazione dai condizionamenti e il riaccendersi dell'Amore per Dio.
Il nome di Hari è così potente che libera la coscienza da qualsiasi pregiudizio.
Hari è un nome speciale tra le migliaia di nomi che Dio possiede e si traduce in “Colui che sgombra, che libera”. Hari Nama Mahamantra è la centralità dei nostri esercizi spirituali quotidiani. Qualche volta possiamo cantare accompagnati dagli strumenti musicali, altre volte possiamo fare una processione e cantare in pubblico, altre ancora possiamo trovare uno spazio adeguato per invocare da soli il nome del Signore.
Anche se esposti a influenze nefaste, a comportamenti offensivi e ad un ambiente malsano, invocando i nomi divini ci possiamo proteggere. Non è facile evitare luoghi e persone il cui campo psichico non generi influenze a dir poco irritanti. Ma se dentro siamo stabili, flessibili e abbiamo purificato i nostri desideri, estendiamo la nostra visione sugli eventi e sulle loro conseguenze e trasformiamo i nostri occhi in strumenti di compassione verso chi soffre e commette errori, senza odiare. Soltanto Dio, colmo di compassione e misericordia, conosce veramente i cuori e può attraverso i suoi puri devoti come Shrila Prabhupada, ispirare, educare e riportare la persona sulla retta via. Il nostro comportamento dovrebbe essere improntato al rispetto e all’umiltà autentici, perché diversamente, pur leggendo tutti i testi sacri del mondo e impararli a memoria, se la motivazione del nostro agire non si trasformasse nel desiderio di provare sempre maggiore compassione, misericordia e amore per Dio e per tutti gli esseri, mai realizzeremmo le nostre più alte aspirazioni né vivremmo appieno la vita."