Intervento di Matsyavatara Prabhu alla Camera dei Deputati
L'etica della compassione e della non violenza, anche a tavola, è finalmente arrivata al Parlamento italiano...!
È accaduto venerdì scorso, 24 giugno, grazie all'intervento di Shriman Matsyavatara Prabhu (Marco Ferrini) invitato alla Camera dei Deputati, nell'ambito del convegno "Prevenzione e Educazione Alimentare".
Al convegno hanno partecipato vari relatori altamente qualificati sul piano scientifico che hanno trattato il tema dal punto di vista della salute e dell'ambiente. L'intervento di Matsyavatar Prabhu ha quindi introdotto il fondamentale aspetto etico, portando la visione spirituale dello Yoga della Bhakti.
Secondo questa Tradizione - ha spiegato Shriman Matsyavatar Prabhu - la persona non si nutre soltanto del cibo in quanto tale, ma anche di tutti quegli imprinting psichici contenuti in esso, che agiscono sulla sua costituzione psicofisica e sul suo livello di consapevolezza spirituale.
"Pensate a quanto possa essere carico di energie paralizzanti un cibo prodotto esercitando violenza: tutta la sofferenza subita e quelle emozioni di paura, sgomento, terrore, provate dall'animale dalla dura prigionia dell'allevamento fino al momento terrificante della macellazione, permangono impresse in quel corpo e vengono poi assimilate, anche se inconsapevolmente, da chi sceglie quel cibo cadaverico come nutrimento."
Di fronte alle duecento persone presenti, tra cui parlamentari, giornalisti, studiosi e scienziati, Matsyavatar Prabhu ha poi esclamato:
"Più che chiedersi cosa mangio oggi, tanti dovrebbero chiedersi CHI mangio oggi....?!
Poiché la vita è essenzialmente relazione, sono le relazioni il patrimonio più grande!
Scegliete dunque un cibo che premia la non violenza, la compagnia, l'amicizia e la compassione verso tutte le creature... Perché così facendo si favorisce la nostra e altrui evoluzione!
Secondo la Bhagavad-Gita, ha continuato Shriman Matsyavatara Prabhu, che è una delle più grandi opere della filosofia perenne dello Yoga dell'amore, ci sono tre principali categorie di cibi, in base alla loro struttura energetica e al tipo di produzione più o meno violenta dalla quale derivano: i cibi in «virtù», che conferiscono salute, longevità e serenità; i cibi in «passione», dai sapori intensi, pungenti, energizzanti, ma causa di malattie e sofferenze; infine i cibi «spazzatura», che appesantiscono e intossicano, predisponendo alla sonnolenza, alla tristezza, alla perdita di consapevolezza di sé e al vivere alienato.
Sul fronte salutistico, l'alimentazione carnivora
è ormai dimostrato essere una delle principali responsabili del tumore, di malattie cardiovascolari e degenerative.
Sul fronte ambientale ed economico, gli allevamenti intensivi di animali sono una delle cause primarie della fame nel mondo: per produrre un chilo di carne, sufficiente per sfamare 5-6 persone, si consumano 30mila litri di acqua e 16 chili di cereali che ne sfamerebbero 40-50. Gli allevamenti intensivi di animali sono inoltre all’origine della deforestazione, dell’inquinamento e del riscaldamento globale, con emissioni di gas serra maggiori rispetto al settore dei trasporti e producendo ben il 64% dell’ammoniaca totale, che concorre all’acidificazione degli ecosistemi e alle piogge acide.
E che dire se a tutto questo aggiungiamo anche la considerazione fondamentale dell'aspetto etico, ha spiegato Matsyavatar Prabhu, senza il quale la persona perde la sua dignità di esistere!
Cambiare le cose è alla portata di tutti. Come?
Con le nostre scelte alimentari quotidiane!
In conclusione del suo intervento, Matsyavatar Prabhu ha infatti sottolineato che il potere generato dalle nostre scelte consapevoli, individuali e collettive, è immenso: capace di ri-orientare le scelte politiche del nostro Paese a beneficio veramente di tutti.