Radha è Fulgore d'Amore
Oggi si celebra Radhasthami, la sacra ricorrenza vaishnava dell'apparizione di Shrimati Radharani in questo mondo.
In una notte di mezza luna del mese di Bhadra, re Vrshabhanu andò a bagnarsi nel fiume Yamuna e si trovò immerso in un fulgore dorato, il fulgore del puro amore. Quella luce divina emanava da un fiore di loto, sulla cui corolla c'era una bambina. Il re prese la bambina e tornò al palazzo, la regina Kirtida fu estremamente felice, ma rimase scioccata nel constatare che la bambina era cieca.
La madre di Krishna, Yashoda, venne a sapere che la sua migliore amica aveva dato alla luce una creatura, quindi la andò a trovare assieme a suo marito e a suo figlio. Krishna andò a gattoni fino alla culla e guardò la bambina. In quel momento gli occhi di Shrimati Radharani si aprirono sbocciando come loti. Radharani non voleva vedere nient'altro in questo mondo se non Krishna. Tutti furono felici.
Shrimati Radharani è la madre dell'universo, la madre spirituale di tutte le anime. Il concetto di madre richiama il simbolo più sacro che esista in termini di purezza, di altruismo, cura e affetto, condivisione e amore. Per questo nel Mahamantra il nome di Shrimati Radharani compare nel caso vocativo, Hare, perché è a Lei che ci si rivolge per entrare in contatto con Shri Krishna.
“Hare” significa “Radhe”, ed indica il disperato grido del bambino alla ricerca della madre. “Radhe! Per favore, risvegliaci dall'incubo della vita mondana! Restituiscici il ricordo del Padre che abbiamo dimenticato e riportarci a casa!”
Shrimati Radharani è adorata come Colei che concede il servizio devozionale a Krishna. Perciò Radha è Parama-devata, la suprema Divinità, protettrice di tutti, madre dell'intero universo. (Caitanya Caritamrita, Adilila 4.89).
Radha è tensione irresistibile verso Krishna, l'infinito irraggiungibile e sconosciuto alla razionalità umana.
Il nome di Radha, nel senso contrario, si legge “Dhara”. Dhara significa “allontanarsi dalla fonte”. Avvicinarsi alla fonte è invece il significato del nome Radha. E la fonte è Krishna. Quando la persona si muove verso Krishna, ritorna a se stessa.
L'irresistibile protendere verso la divina fonte è rappresentato dalla figura divina di Shrimati Radharani. Senza Radha, Krishna non può essere né percepito né raggiunto. Per questo si canta: “Jai Shri Radha Ramana Haribol...”: Radha ci permette di ritornare alla fonte, Krishna.
La dolcezza e lo zucchero non sono ma separati, così come la luce e il sole, l'acqua e la sua fluidità, la terra e la forza di gravità, il fiore e la sua fragranza, così eterno e inseparabile è il legame d'amore tra Radha e Krishna.
Jaya Radhe!