Un canto dal cuore
Cari devoti e devote, i miei omaggi, glorie a Shri Shri Guru e Krishna. Con gioia condivido con voi la riflessione che ci è pervenuta da una nostra cara amica e compagna di Viaggio, scritta dopo aver letto il resoconto della lezione che Matsyavatara das Prabhu ha tenuto in occasione della commemorazione della dipartita di suo padre Caitanya Nitai Prabhu. Anche grazie alla vostra partecipazione, questo sito sta diventando sempre di più la nostra casa dell'anima.
Ogni Lode e Benedizione a Te, Maestro,
che porti nelle nostre vite il Senso e la Consapevolezza,
ed apri squarci di infinito
nel nostro piccolo quotidiano...
A Te, e in memoria di Caitanya Nitai,
Tuo caro padre, ci inchiniamo con rispetto e devozione,
il nostro cuore trema di gratitudine per chi ha scelto di vivere nell' Amore.
La Tua parola riaccende momenti delicati, oggi, grazie al Tuo insegnamento, osservati con tanta,fresca serenità... Il momento della "morte"non fa più paura, anzi ci avvicina a una visione di Luce, mostrandosi per quello che è, l'indispensabile magico Rito del divenire che apre alla Vita..
Attraverso il processo del morire riceviamo dai nostri cari il più grande dei doni: la Consapevolezza e per un attimo,se davvero li amiamo e siamo vicini ...possiamo, in sintonia al loro cuore, vedere la grande ala della Vita...come Madre accogliere la Loro anima... ed anche la nostra... E' in quel momento che l' amore comincia a trasmutarsi, e piano piano, nutrendosi di tutto ciò di buono che c'è in noi ...diventa Amore....
L' Amore cresce con la lontananza,e alimentandosi della Sua stessa natura, la azzera...
Chi amiamo vive nel nostro cuore,ancora e sempre, come incommensurabile Bene, come Valore, come Calore da spendere nel mondo...
E così noi Ti amiamo, Maestro
Grazie di questo bellissimo incontro e delle Tue parole, con cui sublimi l' onda del ricordo e le emozioni vissute in una grande lezione di Educazione all' Amore ! Je anilo prema dhana karuna pracur...
Come i rami dell' albero si orientano ( meditantur ) alla luce,ed è la luce che li chiama,come il seme del grano pazientemente" tende" alla spiga ,così anche noi possiamo comprendere la nostalgia del nostro cuore, e "naturalmente" accogliere la Bhakti
lasciando che ci orienti, che ci pieghi e ci faccia felici,
rispecchiandoci nella felicità degli altri
A volte può esserci "distanza" tra un figlio e un padre..
A volte un padre può non insegnare alcuna via...forse per la paura di sbagliare,
o perchè non ha mai conosciuto la dolcezza del ricevere...
Il Maestro autentico, ricollegandosi al padre, ricuce e annulla la distanza enorme e sottile
fra la paura e l'infinito desiderio d' Amore
donandoci un paio di ali...
Grazie per sempre, Maestro, di questo Tesoro
Liliana Cajelli