Le Preghiere che arrivano al Cielo: la Storia di Advaita Acarya
Il più grande tra i Vaishnava che risiedevano a Navadwip è Shri Advaita Acarya, il cui virtuoso agire e sentire ha benedetto tutti i mondi. Egli è sublime insegnante nel campo della sapienza sacra, della rinuncia e della devozione. Nel diffondere e spiegare la Krishnabhakti è manifestazione di Shankara Shiva. Ogni testo sacro esista nei tre mondi, Shri Advaita lo ha illustrato e commentato alla luce della Krishnabhakti.
Con desiderio profondo e ardente Shri Advaita si dedicava all'adorazione della Shalagram di Shri Krishna con manjari di Tulasi e acqua del Gange. Attraverso la sua grande forza spirituale, le sue preghiere invocate ad alta voce si diffondevano nell'universo intero e, risuonando fino a Vaikuntha, raggiunsero le orecchie di Shri Krishna. Ascoltando queste preghiere amorevoli, intrise di devozione, Shri Krishna decise di manifestarsi sulla terra per esaudire i desideri di Advaita.
Nel settimo giorno della quindicina luminosa del mese di Magh, l'oceano di estasi oltrepassò i suoi confini poiché irresistibilmente attratto dalla luna di Advaita, che apparve nel grembo di Shri Nabhadevi, proprio come la luna si manifesta nel cielo d'autunno. Suo padre, Shri Kuvera Pandit, fu sopraffatto dalla gioia. Colmo di felicità elargì in carità ricchi doni ai brahmana che avevano volontariamente accettato il voto di povertà. In silenzio si avvicinò alla stanza dove suo figlio era stato appena concepito per avere il suo darshana. In quel momento, guadandolo, il suo volto cominciò a brillare riflettendo la candida luminosità di Shri Advaita, simile alla luna. I residenti di Nabagram accorsero per vedere il bambino. Tutti dissero che non avevano mai visto prima simile bellezza. Quali attività pie avrà mai compiuto il padre per aver avuto – peraltro in tarda età - un figlio così speciale, gioiello di devozione e di amore per Dio? Il bambino fu chiamato Mangal, “di buon auspicio”. Un altro nome che gli venne dato fu Kamalaksha, colui che ha gli occhi come petali di loto.
Advaita Acarya è la manifestazione combinata di Maha Vishnu e Sadashiva (che risiede a Goloka). Le sue due consorti, Sita e Shri, sono manifestazioni di Yoga Maya. Una volta, mentre Advaita faceva adorazione, vide tutti i deva sui quali meditava raccolti ai piedi di loto di Shri Caitanya mentre offrivano preghiere al Signore. Alzando le braccia al cielo, Advaita esclamò in estasi: “Oggi tutti i giorni e le fatiche della mia vita hanno finalmente raggiunto il successo tanto a lungo desiderato, perché finalmente i miei desideri sono stati soddisfatti. Le attività compiute finora hanno dato finalmente i loro frutti. Ho visto di fronte a me i Tuoi piedi di loto, Signore, che sono glorificati in tutti e quattro i Veda ma che non si possono raggiungere attraverso i Veda. Ora, per la tua misericordia senza causa, ti sei rivelato ai miei occhi.”
Mahaprabhu rispose: “Acarya, adesso dedicati alla mia adorazione.” Per prima cosa Advaita Acarya lavò allora i piedi di loto del Signore con acqua profumata con petali di fiore e poi con acqua profumata con pasta di sandalo. Poi pose sui piedi di loto di Shri Caitanya dei manjari di Tulasi che erano stati precedentemente immersi in pasta di sandalo e arghya, un'offerta sacrificale di buon auspicio costituita di riso, yogurt, ecc. I suoi occhi brillavano ed erano colmi di lacrime d'amore mentre offriva al Signore incensi, lampade di ghi, fiori, pasta di sandalo e del cibo. Dopo aver offerto alcune preghiere, Advaita proclamò ad alta voce le glorie del Signore con parole scelte. Tutte le glorie al Signore, Colui che sostiene l'universo intero e la vita di ogni essere. Tutte le glorie a Gauracandra, oceano di misericordia. Tutte le glorie alla manifestazione divina più misericordiosa, Shri Krishna Caitanya Mahaprabhu, la cui forma è supremamente incantevole. Tutte le glorie a Colui che è decorato con gli ornamenti dello Shri Vatsa e della gemma Kaustubha. Tutte le glorie a Colui che ha rivelato il Maha-mantra Hare Krishna. Tutte le glorie a Colui che sperimenta dolci sentimenti spirituali e compie sublimi giochi divini accettando la devozione dei Suoi devoti. Tutte le glorie a Mahaprabhu che risiede sul letto di Ananta Shesha. Tutte le glorie al rifugio di tutti gli esseri viventi.
Ascoltando le preghiere di Advaita, Mahaprabhu rispose: “Mio caro Acarya, sono molto soddisfatto delle tue preghiere. Ora puoi chiedermi ogni benedizione desideri.” Advaita rispose: “La mia unica richiesta è che Tu possa diffondere l'amore per Krishna ad ognuno, persino alle persone più involute.”
La Shila Nrsimha e le Divinità adorate da Shri Advaita Acarya, ornate come le Divinità di Shri Shri Madan-Gopal, ancora risiedono a Shantipur, a poca distanza da Krishnanagar.
Il luogo sulle rive del Gange dove Advaita Acarya adorava la sua Shalagram shila e invocava la discesa del Signore sulla terra è conosciuto oggi con il nome di Babla. Un tempio è stato costruito in questo luogo sacro in memoria dei giochi divini di Advaita Acarya.