Purificare l'Inconscio attraverso la Meditazione
Come trasformare contenuti psichici disecologici in ecologici? Come possiamo trasformarli da velenosi inquinanti in fertilizzanti? Perché è pur vero che l'inconscio è anche una riserva di risorse, non solo di traumi e condizionamenti.
Conoscersi vuol dire anche conoscere la propria storia.
Che cosa ci è accaduto e quanto della nostra storia conosciamo? Generalmente ne conosciamo pochissimo, paragonabile allo spessore di un'ala di mosca. Ma noi abbiamo lasciato una scia nello spazio e nel tempo lunga millenni e decine di millenni. Quella è la nostra storia. Esercitarsi nella meditazione, secondo la prospettiva dello Yoga della Bhakti, significa prendere in mano la nostra storia, la nostra vita, il nostro passato, e di conseguenza il nostro presente e il nostro futuro. Siamo stati fate, siamo stati mostri, criminali, santi, donne, uomini, siamo morti giovani, siamo morti vecchi, abbiamo sofferto, abbiamo gioito... abbiamo una lunga storia inscritta nel nostro inconscio attraverso vritti, samskara e vasana... PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SU "LEGGI TUTTO"
Le vritti sono le onde psichiche che cambiano i nostri quadri mentali. Provengono dalle impressioni che riceviamo dall'ambiente e dalle memorie annidate nell'inconscio, i samskara appunto, i quali a loro volta producono le tendenze (vasana) della personalità.
Quanti traumi abbiamo avuto nel nostro percorso esistenziale e quanti di questi sono stati elaborati e risolti?
Nasciamo non come pagine bianche ma come pagine scritte. Portiamo dentro di noi la conseguenza delle esperienze non elaborate, delle nostre paure, fobie, ma anche dei traguardi evolutivi raggiunti. Poiché non conosciamo la sorgente di questi elementi psichici, non riusciamo a mettervi mano per estrarre le energie positive e riparare i guasti. Il mezzo per riuscirci è la meditazione, attraverso la quale possiamo prendere consapevolezza dei nostri desideri, delle nostre istanze più recondite e soprattutto possiamo riuscire a trasformarle in senso evolutivo. Anche le istanze più inconfessabili vengono registrate nel nostro inconscio e ci muovono come fossimo marionette. I fili sono i condizionamenti che si sono accumulati.
La tradizione dello Yoga della Bhakti, che ha millenni di esperienza, ci mostra e ci insegna come può essere conosciuta e bonificata questa parte più profonda e nascosta della personalità.
Perché qualche volta ci sfuggono le redini e ci comportiamo in maniera detestabile persino a noi stessi?
C'è modo di capirlo e di risolverlo attraverso la meditazione che è una scienza ed un'arte al contempo. Non per sprofondare e perderci negli abissi dell'inconscio ma per purificare i fondali della personalità e per raggiungere le vette della consapevolezza spirituale. Non una spiritualità astratta, e nemmeno un assorbimento alienante nella materia che ci lascerebbe insoddisfatti, perché siamo esseri spirituali all'interno di un corpo psicofisico che aneliamo a liberarci da morte, vecchiaia, malattia, sofferenza.
Ma in che cosa praticamente consiste la meditazione? A che cosa infine ci conduce?
Il termine oggi viene spesso banalizzato. La meditazione serve per ridurre ostacoli come montagne in sassolini e poi a togliere persino i sassolini sciogliendo ogni grumo psichico, il che significa ritornare ad essere in possesso costruttivamente delle proprie energie e risorse. Invece che rimanere vittima dell'apparenza o dell'aspetto letterale e superficiale dei fenomeni, capire che cosa c'è dietro ad essi. Meditazione significa bonificare la psiche da ogni carica esplosiva, recuperarla, purificarla e utilizzarla per riparare i guasti.
Il motto delfico “conosci te stesso” è il fondamento e lo scopo della meditazione. Ci apre la via ad un'esistenza straordinariamente gioiosa, costruttiva, evolutiva.
La meditazione sui Nomi divini, tra tutte le forme di meditazione, è la più efficace. E' infallibile nell'esito per chi la pratica con costanza, con fede, seguendo gli insegnamenti dei Maestri della Bhakti che ci hanno introdotto a questo eccelso strumento di purificazione e di collegamento a Dio, nel segno dell'Amore.
Hare Krishna Hare Krishna Krishna Krishna Hare Hare
Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare
Matsyavatara das (Marco Ferrini)