La meraviglia del gioco divino

Questa mattina abbiamo potuto ascoltare una bellissima riflessione di Shriman Matsyavatara Prabhu sulla figura divina di Shri Balarama. Eccone qualche passaggio a beneficio di chi non era presente e di chi desidera rievocare la bellezza degli insegnamenti ascoltati...

Shriman Matsyavatara Prabhu:
La misericordia di giorni come questa è quella di poter celebrare le glorie del Signore in compagnia di devoti, in un luogo sacro, dedicando il nostro tempo all'ascolto di narrazioni che ci aiutano nello sviluppo della nostra relazione con Dio, fino a giungere a quella meta suprema di sapienza, amore e beatitudine che è la Krishna Prema Bhakti. Questi giorni speciali, Mahotsava, sono un'occasione straordinaria per desiderare ciò che c'è di più elevato, di più puro, e per pregare con tutto il cuore di poterlo realizzare.
Oggi celebriamo le glorie di una manifestazione meravigliosa del Signore, Shri Balarama. Shri Krishnna e Shri Balarama sono un'anima sola in due divine persone.

Shri Balarama rappresenta la prima espansione di Shri Krishna. Balarama è stato promanato affinché potesse preparare alla perfezione l'avvento di Bhagavan Shri Krishna. E' questa infatti l'essenza della natura di Shri Balarama: predisporre tutto ciò che è necessario affinchè il servizio al Signore possa essere compiuto in maniera perfetta, senza che nulla venga trascurato o senza che possa esserci qualcosa che in eccellenza lo superi.
Balarama è Colui che meglio di chiunque altro serve Krishna. Ed è infatti anche la manifestazione del Guru originario. Shri Baladeva ci insegna come ci si comporta con Krishna, come ci si accosta a Lui, come si prepara il Suo avvento, prima di tutto nel nostro cuore.<

In varie epoche o segmenti di tempo della nostra vita, Shri Balarama può apparirci in modi diversi, tanto è complessa e variegata la sua personalità, e per certi versi anche apparentemente contradditoria. Lo possiamo contemplare come un giovane pastorello che spensierato corre nei prati con Krishna e i loro amici, mentre giocano sulla Yamuna, si arrampicano sugli alberi, imitano il suono degli uccelli, e questa è una delle visioni più belle e meravigliose, la mia preferita, ma vi è anche il lila divino in cui Shri Balarama uccide Romaharshana con un filo d'erba e così lo libera. Dobbiamo stare attenti a non proiettare su Dio il nostro giudizio inadeguato, relativistico, limitato, distorto dalle nostre proiezioni mentali. Per capire e sperimentare il piano trascendente, occorre attenerci alla visione degli Shastra, agli insegnamenti degli Acarya, altrimenti ogni riflessione diventa lo specchio di un pensiero condizionato che ci porta fuori strada.
Abbiamo tre possibili vie di fronte a noi: diventare dogmatici religiosi, che accettano tutto senza capire, oppure ergerci indiscriminatamente a giudici delle scritture, ingabbiati in ristretti paradigmi, oppure incamminarci sulla via della realizzazione spirituale, in cui gradualmente comprendiamo e realizziamo le verità divine mettendo in pratica nella nostra vita gli insegnamenti degli Acarya.
Questi ci spiegano che la Sadhana Bhakti, in particolar modo il canto del Mahamantra, la compagnia dei devoti, il servizio a Vaishnava, Guru e Krishna offerto con devozione e lo studio delle Scritture, fanno divampare quella fiammella dell'amore che arde da sempre nel nostro cuore, affinché possa rafforzarsi, risplendere e illuminare tutta la persona.

Shri Balarama è l'esempio eccellente di chi serve Krishna ponendo questo servizio al di sopra di qualsiasi altra cosa o necessità.

È un modello altissimo per noi, che appare quasi irraggiungibile per la sua abnegazione, versatilità, creatività. Shri Balarama diventa qualsiasi cosa Krishna necessiti.

In questa speciale giornata meditiamo sul fatto che noi siano espansioni di Shri Balarama, dunque la nostra potenzialità è immensamente più grande di quella che crediamo, ma più siamo identificati con il corpo, più sentiamo la nostra finitude. Se sviluppiamo una percezione spirituale possiamo invece sentire che abbiamo illimitate risorse e che tutti i vincoli e limiti che sperimentiamo nell'incarnazione, sono quelli che noi stessi ci siamo auto-imposti, i quali rappresentano una personalità posticcia, costituita da un arbitrario assemblamento di elementi che galleggiano nella coscienza e con cui ci siamo identificati.

Dovremmo quindi sempre ricordarci chi siamo in verità: siamo espansioni di quel Signore glorioso di cui oggi stiamo celebrando le glorie. Perché dunque non sentirci anche noi gloriosi? Lo siamo, poiché siamo espansioni di quella gloria. Ma lo sperimentiamo nella misura in cui ci riferiamo alla nostra natura spirituale che fa risplendere le glorie del suo Creatore.

Shri Balarama offre a Krishna un servizio speciale in compagnia dei pastorelli di Vrindavana, che vivono tra i boschi, i prati, i fiori, le mucche e i vitelli. E' in questa meravigliosa bellezza naturale che Shri Krishna ci invita a giocare con Lui ed è Shri Balarama che apre i giochi. Senza chiedere permesso a Balarama, non possiamo partecipare al gioco divino. Per poterlo fare, dobbiamo compiacere Shri Balarama con i nostri pensieri, desideri, sentimenti, riflessioni, con il nostro comportamento, diventando i suoi assistenti e servitori e pregandolo che ci riveli nel cuore in che modo possiamo soddisfare Krishna. Il Maestro spirituale, che è espansione di Shri Balarama, ci aiuta a comprendere in che modo possiamo adorare, servire, sviluppare amicizia e amore per il Signore. Tutto ciò diventa possibile se pratichiamo con rigore la Sadhana Bhakti che gli Acarya ci hanno trasmesso, senza la quale siamo come quei folli di cui parla Dante nella Commedia, che voglion volar senz'ali. La Sadhana Bhakti, specialmente se praticata nelle ore di Brahma Muhurtha, è un vero e proprio tesoro, perché risveglia la più alta consapevolezza. Senza questo tesoro, il devoto vive nella miseria. Attraverso Bhajana kriya si perviene ad anartha nivritti, ovvero si spezzano le catene della dipendenza e si sviluppano le qualità dell'anima.

Shri Balarama, che ci guida in questo meraviglioso percorso, è per natura giocoso e felice. Mentre gioca con i suoi devoti, toglie loro gli ostacoli sul sentiero della realizzazione spirituale. Bala significa forza. Non la forza dei prepotenti, degli arroganti, ma quella che si mette in campo quando si gioca. E dal gioco scaturisce Rama, la beatitudine. Con questa divina forza del gioco e con la beatitudine che ne deriva possiamo liberarci riscoprendo la realtà dell'amore.

Narrazione delle avventurose geste di Shri Balarama, ki jaya!
Glorie a Sua Divina Grazia Shrila Prabhupada, che con il suo amore per Shri Shri Krishna Balarama e i loro eterni compagni, i Gopa-gana, ci ha avvicinato a queste meravigliose avventure divine!