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Shri Nityananda: l'eterna Beatitudine

Matsyavatara dasa - Marco Ferrini

Siamo nel tempio di Bhaktivedanta Ashrama, in una mattina fredda di febbraio, che è però illuminata e riscaldata dalla presenza del nostro amato Guru Maharaja e delle meravigliose Divinità, per l'occasione vestite a festa, di blu e di giallo, e decorate con fiori. Oggi celebriamo le glorie di Shri Nityananda Rama, ci dice Shrila Gurudeva dopo che abbiamo offerto l'aratika alle Divinità. E così inizia un racconto sublime...

Shriman Matsyavatara Prabhu:

“Per comprendere che cosa Shri Nityananda Prabhu rappresenti nella tradizione Gaudiya Vaishnava, si deve conoscere la dottrina degli Avatara, che descrive in che modo il Signore compare in questo mondo in forza delle Sue energie spirituali. Shri Nityananda Prabhu è manifestazione della compassione, della misericordia e dell'amore divino. È la suprema Persona, Dio stesso che entra nella storia e fa la sua apparizione in questo mondo nella seconda metà del quindicesimo secolo, secondo il calendario occidentale. Come nello Shrimad Bhagavatam sono narrate le avventure divine di Shri Shri Krishna Balarama, così la Caitanya Caritamrita e la Caitanya Bhagavata, rispettivamente di Krishnadas Kaviraja Gosvami e di Vrindavana das Thakur, narrano le avventure divine di Shri Krishna Caitanya Mahaprabhu e di Shri Nityananda Prabhu.
Krishna Caitanya Mahaprabhu è Krishna stesso che si manifesta con uno speciale rasa, quello di Shrimati Radharani. L'amore che Shrimati Radharani prova per Krishna, è sperimentato e manifestato appieno da Shri Caitanya Mahaprabhu che vive nel rasa di Shrimati Radharani e che ontologicamente rappresenta l'unione divina di Radha e Krishna. Shrimati Radharani è infinitamente ed eternamente innamorata di Krishna, e così lo è Shri Caitanya Mahaprabhu, eternamente e infinitamente. Così come Shri Krishna ha un fratello e inseparabile amico che è Shri Balarama, così Shri Caitanya ha un inseparabile amico che è Shri Nityananda. Inseparabile nei sentimenti d'amore che eternamente li uniscono. Shri Nityananda Prabhu avrebbe voluto stare continuamente in compagnia di Shri Caitanya Deva, ma quest'ultimo gli affida una missione da compiere: viaggiare di città in villaggio e diffondere il santo nome del Signore. Così Shri Nityananda, con uno dei suoi migliori amici, Shrila Haridas Thakur, si dedica con tutto se stesso alla diffusione del sapere sacro attraverso la pratica dell'Harinama Kirtana e dell'Harinama Sankirtana. In questo modo, per essersi fatto carico assieme ad altri cari devoti di questa suprema missione che è la diffusione dell'amore per Dio, Shri Nityananda Prabhu diventa uno dei più cari amici spirituali di Shri Krishna Caitanya Mahaprabhu.
Così come Balarama, intraprendente, forte, audace, generoso, sempre compassionevole verso i devoti, è ritenuto manifestazione del maestro spirituale originario, altrettanto lo è Shri Nityananda Prabhu, che trasmette il sapere sacro ed educa tutte le persone di buona volontà nella pratica della Bhakti. Stamani leggeremo alcuni episodi che raccontano la vita, le opere, gli insegnamenti di Shri Nityananda. Vorrei iniziare leggendovi una riflessione che Sua Divina Grazia Shrila Prabhupada ha offerto in un'occasione come questa di tanti anni fa per celebrare l'apparizione di Shri Nityananda Prabhu. Questa lezione è stata tenuta il 2 febbraio 1977 a Bhubaneshwar”.

Matsyavatara dasa - Marco Ferrini

Guru Maharaja legge traducendo direttamente dall'inglese:

“Bala significa forza spirituale, l'unica reale forza e l'unico reale sostegno.
Shri Balarama, che è anche manifestazione originaria di Guru tattva, rappresenta quella forza spirituale, nella quale gli Shastra ci esortano a prendere rifugio. Chi desidera comprendere Shri Krishna, dovrebbe prendere rifugio in Shri Balarama. Senza la misericordia di Shri Balarama non si può realizzare la propria natura spirituale. Poiché Shri Nityananda Prabhu è un'espansione di Shri Balarama, dovremmo prendere rifugio in entrambi. Prendere rifugio significa “affidarci”.
Se ci abbandoniamo a Shri Nityananda Prabhu, otterremo la pace, shanti; solo allora ogni fobia e paura si dilegueranno ed entreremo in un meraviglioso rapporto d'amore con il Signore, in spirito di devoto servizio, di cui Shri Nityananda Prabhu è perfetta manifestazione. 
Nella letteratura sacra che ne descrive la vita, le opere e gli insegnamenti, viene enunciato un sistema di realizzazione spirituale semplice e potentissimo che possiamo enucleare nei seguenti punti essenziali:

1- ricordare sempre il Signore, avere la mente assorta in Lui e dedicarsi al Suo servizio;

2- stare in compagnia dei devoti, che si aiutano l'un l'altro a ricordarsi di Shri Krishna, a meditare costantemente su di Lui.

Dai racconti della Caitanya Caritamrita o dalla Caitanya Bhagavata emerge chiaramente che la Bhakti non consiste in penose ascesi, rigide rinunce o penitenze. La Bhakti è rinuncia alle attività egoistiche, ma è anche pieno appagamento nel compiere quelle azioni che hanno al centro il servizio a Krishna. È solo da queste azioni che può provenire una gioia reale e duratura, che di certo non potrà scaturire né dall'avidità verso cose materiali, né da quella rinuncia forzata che assomiglia ad un digiuno dopo l'indigestione. La rinuncia di cui parla Krishna nella Bhagavad-gita e di cui Caitanya Mahaprabhu ne è splendente esempio, si basa sulla consapevolezza che tutto è di Krishna, dunque il desiderio del bhakta è mettere ogni cosa al Suo servizio. Il bhakta non oscilla tra l'avidità e il rimorso di essere stato avido. Il segreto della Bhakti è offrire tutto al Signore, con gioia e devozione. Infatti nella Caitanya Caritamrita si parla di feste di prasada più che di digiuni, più che volti compunti ci sono sorrisi e scambi amichevoli, giochi meravigliosi tra il Signore e i Suoi devoti.
Come spiega lo Shrimad Bhagavatam, sia la sapienza che il più alto spirito di rinuncia si manifestano naturalmente in chi si dedica alla Bhakti, al servizio d'amore e devozione al Signore e a tutte le creature. Il segreto è Gurupada Bhaktiseva. Chi ripone nel Signore la propria fede e Lo serve, sperimenta una gioia inesprimibile, che non viene minimamente scalfita da quel che accade nel mondo, dagli eventi e dalle circostanze che scandiscono l'impermanente mondo della prakriti. Chi volesse tentare di rendere permanente l'impermanente, rimarrebbe sicuramente deluso. L'eterna piena beatitudine si ottiene vivendo nello spirito di Bhaktiseva, coltivando il rasa della bhakti e vivendo in questo rasa. Ognuno di noi può vivere questo rasa impegnandosi in una grande varietà di attività, senza artificialmente imitare gli altri o porsi in situazioni che non gli sono congeniali. Cerchiamo piuttosto di lasciar esprimere la natura essenziale che ci caratterizza e di seguire gli insegnamenti degli Acarya mettendo in campo le nostre potenzialità e talenti; in questo modo svilupperemo una Bhakti gioiosa, piacevole, attraente per tante persone, affinché anche loro possano sentirsi stimolate a sviluppare - attraverso le loro qualità - la loro Bhakti.
Bhakti è servire Dio e tutte le Sue creature, ed è in questo servizio che ognuno di noi può trovare la più grande soddisfazione e felicità. L'eterna beatitudine che Shri Nityananda Prabhu ci porta e rappresenta”.

Shri Nityananda Mahotsava, ki jay!

Shrila Gurudeva, ki jay!

Nadya godrume Nityananda mahajan patiyache namahatta jivera karan
...Che il magnanimo Nityananda Rama possa concedere a tutti una goccia della Sua Misericordia senza limiti...

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