I sentieri dell'Amore
I testi della Bhakti descrivono nove sentieri per realizzare il supremo amore (Bhakti-marga) ed entrare in contatto con Dio; chi lo desidera, può seguirli e metterli in pratica ovunque si trovi, fosse anche in una cella di un penitenziario, in un lettino d'ospedale o in un palazzo principesco.
I nove sentieri della Bhakti sono: invocare le glorie del Signore, ascoltare i Suoi insegnamenti, ricordare le Sue qualità e avventure divine, servire i Suoi piedi di loto, offrirGli altre varie forme di servizio, adorarLo, offrirGli preghiere, legarsi in amicizia ed abbandonarsi completamente a Lui.
Queste tradizionalmente sono le modalità principali per entrare in contatto con l'Assoluto, per imparare a percepirlo e a realizzarlo ovunque.
Per poter percorrere tali sentieri, evitando ogni forma di innecessaria sofferenza ed esercitando consapevolmente ed utilmente il proprio libero arbitrio, il Signore e i suoi devoti ci offrono gli strumenti necessari alla nostra ispirazione.
A questo proposito è importante ricordare che l'invocazione dei Nomi divini, Harinama japa o kirtana, è la centralità della vita spirituale nella via della Bhakti, è la punta di lancia di tutta la nostra sadhana.
Se si invoca Dio con partecipazione, con consapevolezza, passando da un monologo al dialogo, si sperimenteranno effetti straordinari sulla coscienza; gradualmente potremo trascendere il pensiero ordinario condizionato ed avvicinarci alla nostra struttura fondamentale che è l'anima, noi stessi nella nostra essenza spirituale.
Anche lo studio giornaliero degli Shastra è fondamentale per vedere il mondo con gli occhi dei Maestri e dei testi sacri: cakshusa shastra. Ciò permette di gradualmente passare dalla tenebre alla luce, dal non essere all'essere, dalla morte alla vita, come afferma la Brihadaranyaka upanishad.
Lo studio degli Shastra e l'invocazione dei Nomi divini sono ancor più efficaci se svolti in compagnia di devoti qualificati.
Ma badate bene: i devoti non li riconoscerete dagli abiti che indossano ma dalla qualità del loro animo: hanno estinto ogni forma di conflittualità, non sono interessati egoisticamente alle cose di questo mondo ma solo desiderano offrire a Krishna qualcosa di bello e a Lui gradito prima di andarsene da questa dimensione impermanente.
Matsyavatara dasa (Marco Ferrini)