Era la grande opportunità della mia vita
Prosegue il racconto di quel primo incontro con Shrila Prabhupada, dalle parole stesse di Shriman Matsyavatara dasa Prabhu: "Era la grande opportunità della mia vita..."
Buona lettura!
Shriman Matsyavatara dasa:
36 anni fa, oggi, per la prima volta incontravo e parlavo con Shrila Prabhupada.
Iniziava così quella che sarebbe stata la relazione spirituale cardine della mia vita, il fondamento di tutto quello che poi è stato.
Razionalmente non sapevo cosa in seguito sarebbe avvenuto, ma sapevo quello che per me allora era sufficiente sapere.
Capivo che mi aspettava un immenso lavoro interiore da fare e che al centro di tutto questo lavoro c'era la cura di quella relazione: la relazione spirituale con Guru e Krishna. Avevo letto, avevo visto e conoscevo molti episodi ed esempi di relazione Guru-discepolo, ne avevo compreso l'importanza fondamentale nella tradizione e anch'io ero alla ricerca da tempo di quel tipo di relazione, ma mai prima di allora avevo sentito quel che invece in quel momento sentivo, intuivo, percepivo chiaramente nel cuore.
Sentivo che era arrivato il mio momento, sentivo che ero giunto di fronte al mio Guru.
Ora finalmente, dopo tanto tempo e ricerca, lo avevo identificato in una Persona particolare che aveva una certa visione del mondo e della vita e del rapporto con Dio, e anche una sua peculiare tonalità di voce, una certa fisionomia, uno sguardo e un sorriso unici e inconfondibili.
Era il Guru che mi era stato inviato. Non mi era stato raccomandato o fornito da un'istituzione o da un ente impersonale. Era arrivato in base al mio guna e karma e soprattutto per la infinita misericordia del Signore che io sentivo più forte e presente di qualsiasi altra realtà.
Quella – come intuivo chiaramente - era la mia prova, e lo scrissi anche sul mio taccuino di viaggio di quell'agosto '76.
Era la grande prova della mia vita, in cui avrei dovuto dimostrare la solidità e la profondità del mio desiderio di abbandono a Dio e di realizzazione spirituale, avrei dovuto costruire, misurare e sviluppare la mia capacità di tenuta, la mia premura nel costruire la relazione con il mio Guru e con Krishna e nel mantenerla pura, non contaminandola con nient'altro al mondo.
Era il terzo viaggio che facevo in India; avevo conosciuto guru, yogi, maestri di ogni tipo, innumerevoli incontri ed esperienze sulla strada della mia ricerca. In quel momento però per la prima volta sentivo che la mia ricerca del Guru avrebbe dovuto fermarsi lì, lì di fronte a Shrila Prabhupada.
La mia ricerca spirituale sarebbe continuata ma da allora innanzi con un punto fisso irremovibile, con quella relazione spirituale al centro: la relazione con il mio Guru e con Krishna come fondamento.
Capivo e sentivo con certezza che dovevo affidarmi a Shrila Prabhupada; dopo aver incontrato così tanti Guru, ai quali peraltro avevo mostrato con inchini e rispettosi saluti il mio apprezzamento, per la prima volta nella mia vita sentivo il desiderio di offrire omaggi nella forma di dandavat, e questo accadde solo quando arrivai al cospetto di Shrila Prabhupada, in quel 30 agosto del 1976.
Mai era successo prima, e sapevo anche che mai avrebbe potuto succedere in futuro se non avessi colto quell'occasione.
Quella era la mia occasione, era la grande opportunità della mia vita.
Matsyavatara dasa (Marco Ferrini)