Il coraggio di affidarsi
In diretta da Bologna, dove Shriman Matsyavatara Prabhu (Marco Ferrini) sta tenendo un Seminario:
“Quando si arriva a capire il perché e il senso di quel che ci accade, le difficoltà o i problemi che incontriamo sono già in gran parte risolti, perché sono compresi nella loro utilità e funzione evolutiva. Se invece non se ne capisce il senso, non ci sono aiuti umanitari o statali che valgano; nemmeno dall'aiuto divino possiamo trarre conforto e beneficio se non siamo calati nel giusto stato di predisposizione. Senza questa corretta predisposizione non riusciamo a capire il senso di quel che sta succedendo, quindi non sappiamo star di fronte agli eventi e la sofferenza ci falcidia, ci travolge.
Dedichiamo dunque questa giornata a capire il senso di quel che accade. Quando infine riusciamo a coglierlo, qualsiasi aiuto, anche quelli disattesi o insperati, anche quelli che prima si sarebbero lasciati passare senza neanche averli visti, diventano importanti e fruibili.
Oggi i terremotati sono loro, domani saremo noi. Oggi i traditi sono loro, domani saremo noi. Oggi i vecchi sono loro, domani saremo noi.
E' urgente comprendere il perché della morte, della malattia, della sofferenza. A dire il vero la vita non ha altro scopo. Lo scopo è realizzarci e realizzare le nostre aspirazioni ideali, quelle intrinseche al nostro sé.
Se ci vuol coraggio a vivere, molto di più ce ne vuole ad affidarsi. Affidarsi a chi, a cosa? A Dio, al progetto universale. Crediamo che sia meglio, che sia più eroico, più intelligente e più virtuoso, riuscire a fare i conti solo su noi stessi, ma noi siamo meno di un granello di polvere nell'universo. Ci muoviamo tra energie titaniche. La nostra vita è influenzata da forze che noi da soli non possiamo gestire e alle quali non riusciamo a resistere. L'affidarsi al progetto universale è indispensabile. Affidarsi non vuol dire diventare passivi. Significa imparare ad agire in armonia con quell'ordine universale, fare tutto il nostro meglio e al tempo stesso avere fiducia in quella suprema armonia, in quel supremo ordine".